L’8×1000 mandalo a scuola!

Il 22 novembre 2008 alle 10 del mattino crolla una parte del controsoffitto del liceo Darwin di Rivoli (TO). Nel crollo muore Vito Scafidi e molti suoi compagni di scuola restano feriti, tra cui uno in maniera gravemente invalidante.

Da allora l’associazione Acmos e la rete piemontese di Libera hanno tenuto accesa la luce sulla vicenda, stando accanto alla famiglia, presidiando le aule del Tribunale e enucleando proposte politiche. Nel 2010, con la nascita della Fondazione Benvenuti in Italia, il tema viene incardinato tra le priorità della stessa e di conseguenza, con l’ingresso in Parlamento di Davide Mattiello, viene portata all’interno del suo lavoro a Montecitorio.

Il tema dell’edilizia scolastica ha interessato con alterne vicende i diversi governi che si sono succeduti alla guida del nostro Paese nell’arco dell’ultimo decennio. Soprattutto negli ultimi anni, però, principalmente a seguito alla tragedia del Darwin di Rivoli, sono state attivate misure più precise e sono stati previsti stanziamenti di fondi ad hoc per il monitoraggio e la messa in sicurezza delle scuole sul suolo italiano.

Nel 2010 la neonata Fondazione Benvenuti in Italia lancia la proposta di destinare l’8×1000 all’edilizia scolastica, attraverso la campagna “8*1000, Mandalo a Scuola” (Quaderno n.1 della Fondazione). La proposta prevedeva di inserire nella formulazione dell’8×1000 la possibilità di indicare esplicitamente la “scuola pubblica” come destinataria della percentuale fiscale destinabile, grazie alla legge 222 del 1985, allo Stato.

Dopo l’avanzamento della proposta e alcuni passaggi parlamentari, nel dicembre 2013, grazie ad un emendamento inserito nella Legge di Stabilità 2014, è stato modificato l’art. 48 della legge 222/1985 introducendo il sostegno all’edilizia scolastica tra le destinazioni dell’8 per mille. L’emendamento riprende e rende effettive le proposte precedentemente presentate, frutto del lavoro fatto a partire dal 22 novembre 2008. La legge diventa operativa dall’autunno 2014.

Un ultimo passo in avanti è stato fatto con l’emendamento al decreto Sblocca Italia, che consente alle Provincie e alle Città Metropolitane di sforare il Patto di Stabilità per interventi di sicurezza scolastica. Il Patto infatti rischiava di bloccare l’uso dei fondi da parte degli Enti preposti, creando il paradosso di essere destinatari di contributi non utilizzabili. L’emendamento è stato proposto su sollecitazione della Fondazione Benvenuti in Italia e dell’Unione delle Province Italiane.

Ecco il testo del comma che ha innovato la legge 222 “Le risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, e successive modificazioni, relative all’edilizia scolastica sono destinate agli interventi di edilizia scolastica che si rendono necessari a seguito di eventi eccezionali e imprevedibili individuati annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, anche sulla base dei dati contenuti nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica”.

In scia con il lavoro fin qui rappresentato, il 28 novembre 2014 viene presentato un disegno di legge per l’istituzione del 22 novembre come Giornata Nazionale per la sicurezza nelle scuole. Primi firmatari Umberto d’Ottavio e Davide Mattiello. Proposta, quest’ultima, divenuta realtà nel 2015, all’interno della legge di riforma cd ‘Buona scuola’, n.107, legge 13 luglio 2015.

Galimberti, patrimonio vetusto; mamma Scafidi premia tesi laurea

(ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Per la sicurezza, l’innovazione, il controllo dei nostri edifici scolastici abbiamo investito, per il periodo 2014-2017, oltre 7 miliardi di euro”. “Cifre che non si erano mai sentite prima, soprattutto dopo decenni di tagli e sforbiciate miopi e irragionevoli”. E quanto è stato realizzato “non sono solo parole, ma atti concreti e certificabili”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione, oggi al Cnr, del primo premio nazionale del Fondo “Vito Scafidi”,il fondo di “Benvenuti in Italia” per la sicurezza a scuola, conferito a tre tesi di laurea magistrale sul tema della sicurezza strutturale degli edifici scolastici. “Occuparsi di edilizia scolastica – ha sottolineato Fedeli – è una priorità ineludibile di questo Governo, così come lo è stata per il Governo che ci ha preceduti”. “L’Italia – ha osservato la coordinatrice della struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio, Laura Galimberti – ha un patrimonio scolastico vetusto e da sostituire. Serve manutenzione, ma anche un cambio di prospettiva. Esiste una serie di istituti che non vale la pena ristrutturare”. Nel corso del 2016, ha ricordato Galimberti, solo con i fondi governativi “sono stati costruiti oltre 100 nuovi complessi scolastici”. E “ora – ha aggiunto Umberto D’Ottavio (Pd) – occorre valutare gli interventi normativi” da mettere in campo a livello di sicurezza degli edifici scolastici, “senza rinviare”. “La sfida che abbiamo ancora davanti – ha puntualizzato Davide Mattiello (Pd) – è anche culturale” e ognuno, di fronte alla sicurezza a scuola, deve assumersi le proprie responsabilità. A ricevere il riconoscimento dedicato a “Vito Scafidi”, lo studente morto per il crollo di un controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli, sono stati tre neolaureati in ingegneria all’università di Napoli: Carolina Aiello, Luigi Giannetti, Giovanni Montefusco. “Dobbiamo essere contenti – ha affermato Fedeli – del fatto che giovani neolaureati abbiano deciso di orientare la propria attività di ricerca sulla sicurezza strutturale degli edifici scolastici”. Vuol dire che “stiamo guardando all’edilizia scolastica non più in termini di emergenza ma di costruzione di un’architettura scolastica all’avanguardia, sicura, sostenibile, innovativa”. La ministra ha quindi ringraziato e abbracciato Cinzia Caggiano, mamma di Vito Scafidi, “una madre che con la sua testimonianza lavora giorno dopo giorno per migliorare le criticità di un sistema che non vogliamo faccia più vittime”. Con queste tesi, ha concluso Caggiano rivolgendosi ai vincitori del premio, “fate un regalo a mio figlio: dalla tragedia state costruendo una cultura della sicurezza”.

La memoria di Vito Scafidi è un ‘salva con nome’ che aiuta tutti a ricordare che la scuola è la più importante infrastruttura del nostro Paese. Dal 22 novembre del 2008, quando Vito Scafidi perse la vita nel crollo del contro soffitto della sua classe, molte cose sono cambiate: è cresciuta la consapevolezza pubblica sulla questione della sicurezza delle scuole, il Parlamento e il Governo sono più volte intervenuti per aumentare gli investimenti in materia. Con i colleghi D’Ottavio e Boccuzzi ci eravamo anche presi l’impegno di proporre che il 22 Novembre diventasse per legge la giornata della sicurezza nelle scuole: cosa che è successa nel 2015, quindi quella che celebriamo oggi è la prima giornata istituita per legge. Bene ha fatto oggi il Presidente del Consiglio Renzi a dare centralità a questa giornata, andando a sua volta in una scuola riqualificata nella periferia romana: l’Italia si fa o si disfa a partire dalla scuola’

Il Governo ha confermato che la giornata nazionale per la sicurezza delle scuole sarà istituita il 22 Novembre

(ANSA) – ROMA, 30 SET – Celebrare il 22 novembre – giorno in cui nel 2008 in un’aula del liceo Darwin di Rivoli in seguito al crollo del controsoffitto perse la vita Vito Scafidi – la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Lo suggerisce la proposta di legge (n. 2758) firmata da 36 deputati (del Pd ma non solo) presentata oggi, in una conferenza stampa, alla Camera, dai parlamentari Umberto D’Ottavio e Davide Mattiello (Pd), Cinzia Caggiano Scafidi madre di Vito Scafidi, Adriana Bizzarri di Cittadinanzattiva e Paolo Pascucci della fondazione Benvenuti in Italia. Una proposta che appena lanciata ha gia’ raggiunto il traguardo visto che il Governo – ha spiegato il capo dipartimento del Miur Sabrina Bona presente all’incontro – ha scelto di accoglierla (la richiesta verra’ formalizzata domani in occasione della seduta dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica). E ha deciso anche di indire un concorso di idee per le scuole perche’ “vogliamo – ha spiegato la dirigente ministeriale – che il logo della giornata sia ideato dai ragazzi”. La legge sulla “Buona Scuola” istituisce la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole e delega al governo l’individuazione di una data e dunque la proposta avanzata oggi potrebbe essere inserita in un decreto attuativo della legge 107 di prossima emanazione. “Le ragioni del nostro impegno politico – ha spiegato Mattiello – stanno nella memoria di Vito ma anche degli angeli di San Giuliano e dei giovani della Casa dello Studente dell’Aquila. Tutte tragedie che hanno un comune denominatore: la fatalita’ ha incrociato comportamenti non adeguati”. “Abbiamo scelto questa data – ha aggiunto D’Ottavio – perche’ il 22 novembre ha rappresentato uno spartiacque. La cultura della sicurezza e’ cambiata anche grazie alla magistratura”. “Chiediamo che la giornata sia intitolata – ha dichiarato Adriana Bizzari – a tutte le vittime della scuola italiana e che venga costituita una sorta di cabina di regia per individuare un piano nazionale e annuale delle attivita’”. Il tutto con un unico scopo: far attecchire la cultura della sicurezza, a cominciare dalle giovani generazioni. Perche’ – non si stanchera’ mai di ripetere la mamma di Vito – “non si puo’ morire a scuola, la scuola e’ vita”

Sentenza Darwin: oggi si chiude una vicenda dolorosa

(ANSA) – ROMA, 3 FEB – Con la sentenza della Cassazione che ha confermato questa sera le condanne per la morte del 2008 a Rivoli (To) di Vito Scafidi e il ferimento di altri 17 compagni per il crollo del controsoffitto della loro classe, “si chiude per noi una vicenda drammatica iniziata il 22 novembre 2008 e che ci ha visti sempre accanto alla famiglia”. Lo afferma il deputato torinese del Pd, Davide Mattiello, che con le associazioni ‘Benvenuti In Italia’, ‘Acmos’ e ‘Libera’ ha sempre sostenuto la battaglia per Scuole sicure dopo la tragedia di Rivoli. “La campagna ‘otto per mille mandalo a scuola’ – spiega – e’ nata proprio per dare un senso alla tragedia che ha colpito la famiglia di Vito. Oggi quella riforma e’ legge e con l’ultima legge di stabilita’ e’ passato anche l’emendamento che avevo proposto per togliere dal patto di stabilita’ delle Province le spese sostenute per l’edilizia scolastica. Un lungo lavoro – conclude l’esponente del Pd – intriso della memoria di Vito e degli altri giovani morti a scuola”. (ANSA)

Emendamento ritirato, ma non è finita!

(ANSA) – ROMA, 22 NOV – E’ stato ritirato l’emendamento alla legge di stabilita’ che avrebbe sbloccato il patto di stabilita’ per le Province in materia di edilizia scolastica. Il provvedimento avrebbe riguardato circa 5.000 istituti scolastici superiori e 2,5 milioni di allievi consentendo interventi di manutenzione per le scuole. Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della morte di Vito Scafidi, studente piemontese deceduto per il crollo del controsoffitto della sua classe. “E’ una brutta notizia” commenta il deputato Pd, Davide Mattiello, che ha proposto l’emendamento.

“Gli elementi positivi  sono tuttavia due: l’emendamento e’ stato solo ritirato e l’onorevole Maino, capogruppo Pd in commissione Bilancio, lo ha sottoscritto, con cio’ rafforzando il sostegno all’emendamento gia’ fatto proprio dalla capogruppo Pd in commissione Cultura, onorevole Coscia”. “Credo che solo un intervento del governo – conclude Mattiello, proponente dell’emendamento – possa rimettere in piedi un emendamento ragionevole e necessario”

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Il 22 novembre del 2008, al liceo Darwin di Rivoli, il controsoffitto di un aula crollò sulle teste degli anni. Alcuni rimasero feriti, Vito Scafidi, giovane di 17 anni perse la vita. Da quel giorno siamo accanto alla famiglia per chiedere verità e giustizia e per lottare affinché le scuole del nostro paese vengano messe in sicurezza. Come ogni anno ricorderemo Vito. Quest’anno l’appuntamento è per venerdì 21 alle 9.30, presso Piazza Martiri della Libertà, a Rivoli. Marceremo fino al liceo Darwin, con un fiore in mano… un fiore per Vito.Quest’anno vi invitiamo a realizzarlo, il fiore. Ecco come fare…

Lo sblocca Italia non sblocca i cantieri nelle scuole!

(ANSA) – ROMA, 28 OTT – Lo “Sblocca Italia”, non sblocca i cantieri nelle scuole superiori: 2 milioni e mezzo di studenti sono potenzialmente a rischio. A rilevarlo e’ Davide Mattiello, deputato del Pd e componente della Commissione parlamentare Antimafia e della Commissione Giustizia. “Le Province – ricorda Mattiello – non possono uscire dal patto di stabilita’ nemmeno per gli interventi di edilizia scolastica, gli emendamenti proposti dall’UPI al decreto Sblocca Italia sono stati cassati. Eppure la situazione e’ grave e paradossale: tra poche settimane, il 22 novembre, saranno gia’ 6 anni dal crollo del soffitto al Darwin di Rivoli dove perse la vita Vito Scafidi, il Governo che pure ha dimostrato buona volonta’ sulla questione, ha adottato provvedimenti che servono soltanto ai Comuni, ma non alle Province. Eppure sono le Province ad essere proprietarie dei 5.000 edifici di scuole secondarie, proprio come il Darwin di Rivoli. Anche i ripetuti appelli della famiglia Scafidi sono rimasti fino a qui lettera morta. L’ultima occasione e’ la Legge di Stabilita’: auspico – conclude l’esponente del Pd – che il Governo faccia uno sforzo in tal senso. Una scuola sicura e accogliente vale cento lezioni sulla legalita’”.