(ANSA) – ROMA, 21 SET – “Nel Jobs Act inseriamo il reato di "licenziamento disumano”. Potrebbe recitare cosi’: “Il datore di lavoro che risolva il contratto di lavoro di cui agli articoli precedenti, al fine di evitare il consolidamento delle tutele previste, e’ punito con la multa da 10.000 a 50.000 euro. Il lavoratore avra’ diritto all’indennizzo e al reintegro nel posto di lavoro. Il nuovo contratto si dovra’ considerare a tempo indeterminato”. Lo afferma Davide Mattiello, esponente del Pd. “Una fattispecie necessaria – sottolinea Mattiello – per evitare che la riforma diventi la pietra tombale della dignita’ di lavoratori e lavoratrici. Se sara’ possibile sbarazzarsi del lavoratore un attimo prima che le tutele diventino stringenti, pagando soltanto un indennizzo, avranno vinto i Caporali: quelli che sfruttano nelle nostre campagne migliaia di esseri umani, spesso a beneficio delle organizzazioni mafiose locali. Anche i caporali quando devono sbarazzarsi dei lavoratori sono disposti a dare qualche euro in piu’ e tanti saluti. Ha ragione Renzi quando dice che essere di sinistra significa combattere le ingiustizie e ha ragione quando dice che l’ingiustizia piu’ grande e’ la mancanza di lavoro. Ma l’altra grande ingiustizia che chi e’ di sinistra sente scottare addosso e’ quella dello sfruttamento, la violenza del piu’ forte sul piu’ debole. Si chiama prepotenza ed e’ parente stretta di quella di certi maschi sulle donne. Coraggio: cambiare, tagliando le unghie agli arroganti e’ possibile!”, conclude Mattiello.