Sfruttamento: la marcia di Borgo Mezzanone

Centinaia di persone marciano da Borgo Mezzanone attraverso la capitanata per dire basta allo sfruttamento bracciantile. Una manifestazione coraggiosa, che mi ha ricordato certe azioni nonviolente di Danilo Dolci. Siamo consapevoli che il contrasto al caporalato, oggi rafforzato dal nuovo articolo 603 bis del codice penale che riconosce finalmente la corresponsabilità di caporale e imprenditore, da solo NON basta a liberare il lavoro in agricoltura. Ci sono almeno altri due fronti aperti: la formazione del prezzo del prodotto, nel rapporto tra agricoltori e grande distribuzione e la concorrenza globalizzata che spesso penalizza ingiustamente le imprese italiane. Abbiamo camminato con una gerbera rossa in mano per ricordare l’impegno di Stefano Fumarulo improvvisamente scomparso pochi giorni fa.