Corruzione: inchiesta ‘amalgama’ ennesimo campanello d’allarme

inchiesta ‘amalgama’ ennesimo campanello d’allarme, dopo Dama Nera e Labirinto, sul mare marcio della corruzione. Lo Stato ha una risorsa straordinaria per prevenire e comprendere questo crimine, non la mortifichi. Penso a quei cittadini che con professionalità diverse hanno negli anni denunciato il malaffare corruttivo e mafioso che riguarda il mondo del calcestruzzo, degli appalti e delle grandi opere. Cittadini diventati testimoni in processi delicati e per questo sottoposti a protezione o comunque seriamente provati dalla situazione che si è creata: penso a Gennaro Ciliberto e Luigi Gallo che con le loro denunce hanno contribuito ad arginare il malaffare che gira attorno ad ANAS, oppure a Gaetano Saffioti che si è opposto alla ‘ndrangheta, ma che non riesce più a lavorare in Italia, benché il suo calcestruzzo sia apprezzato in tutto il Mondo. Questi cittadini sono un tesoro repubblicano e il fatto che siano pochi di numero non deve essere un argomento per non mettere a loro servizio i migliori strumenti a disposizione dello Stato. Anche per questo è fondamentale che venga approvata al più presto la PDL 3500 in discussione in Com Giustizia alla Camera’