Riforma codice antimafia: dicevano che..

DICEVANO CHE L’EUROPA AVREBBE DISPREZZATO…

Invece arriva un’altra autorevole conferma dell’equilibrio con il quale ci siamo mossi nella approvazione del Nuovo Codice Antimafia.
Spero che leggano questa notizia tutti coloro che nelle scorse settimane polemizzavano dicendo che l’Europa avrebbe girato le spalle all’Italia sul terreno delle misure di prevenzione patrimoniale. Tutto il contrario: l’Europa apprezza le garanzie rafforzate nel procedimento di aggressione dei patrimoni illeciti.

UE: CONSIGLIO GAI SOSTIENE PROPOSTA ORLANDO SU MISURE DI CONFISCA

Insieme all’adozione del Regolamento che istituisce l’Ufficio del Procuratore europea, il Consiglio Giustizia e Affari Interni riunito questa mattina a Lussemburgo ha espresso pieno appoggio alla proposta italiana avanzata dal ministro Orlando di includere le misure di confisca non basate su condanna, come le misure di prevenzione italiane, tra quelle che il nuovo Regolamento in elaborazione renderà eseguibili in tutto il territorio dell’Unione.
Alla decisione del Consiglio GAI ha contribuito lo statuto di garanzia procedurale che caratterizza le misure di prevenzione italiane rispetto ad esperienze analoghe di altri ordinamenti, statuto che è stato recentemente rafforzato dalla riforma del codice antimafia attraverso, per esempio, la previsione di un mezzo di impugnazione per il sequestro di prevenzione e l’accelerazione delle decisioni dirette a tutelare i terzi di buona fede.

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