Giovanni Aiello: si faccia luce con un comitato ad hoc

L’improvvisa morte di Giovanni Aiello, indagato sia dalla Procura di Reggio Calabria che dalla Procura Generale di Palermo, determinando l’uscita dai processi dello stesso, credo ci solleciti ad impegnarci affinché si raccolga in maniera completa quanto negli anni prodotto dalla Autorità Giudiziaria e dalla Polizia giudiziaria avente ad oggetto l’Aiello, perché sia possibile una rilettura approfondita e una valutazione sul piano storico di ciò che sarà così messo a disposizione della Commissione parlamentare.
In particolare e a solo titolo di esempio, lasciando nel caso ai nostri funzionari e consulenti il dettaglio della disamina, propongo che siano acquisiti gli atti di impulso della DNA relativi al periodo in cui Procuratore Nazionale è stato il presidente Grasso, verificando se esista qualcosa di pertinente anche nel periodo precedente, le reazioni delle Procure destinatarie di questi atti di impulso, con particolare riferimento alle richieste di archiviazione di Catania, Caltanisetta e Palermo, le conseguenti pronunce dei Tribunali, la OCC ‘Ndrangheta stragista, l’avocazione promossa dalla Procura Generale di Palermo relativamente al procedimento per gli omicidi Agostino, Castelluccio. Propongo altresì che vengano acquisiti tutti i documenti disponibili relativi alla effettuata autopsia.
Propongo infine che venga istituito un Comitato ad hoc, interno alla Commissione, che riceva il mandato di studiare il materiale così raccolto, anche ascoltando in audizione coloro che potranno essere ritenuti utili alla comprensione del medesimo.

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