‘Ndrangheta: politica agisca piu’ in fretta

(ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Non posso non rilevare che un’altra inchiesta delicata e complessa e’ stata condotta dalla Dda di Reggio Calabria che rischia di dover traslocare se verra’ soppressa la Corte d’Appello”: a rilevarlo e’ il deputato del Pd Davide Mattiello, componente della Commissione parlamentare Antimafia, a proposito dell’operazione “Fata Morgana”. “La firmano – osserva Mattiello – quei magistrati che per arrivare in ufficio devono passare per i bagni del Cedir, il Centro direzionale, perche’ i lavori del nuovo Palazzo di Giustizia non sono ancora finiti. Che sono state sequestrate 12 societa’ ma che d’altra parte la riforma del Codice antimafia approvata dalla Camera l’11 novembre, avanza molto lentamente in Senato. Che l’inchiesta riguarda l’ipotizzata rete tra ‘ndrangheta, massoneria, politica e imprenditori funzionale al dirottamento degli appalti pubblici e d’altra parte il Trattato di cooperazione giudiziaria tra Italia ed Emirati, che consentirebbe di estradare l’ex parlamentare di FI Amedeo Matacena latitante a Dubai, e’ sparito dai radar”. “Infine si parla di affari sullo Stretto che la interrogazione parlamentare che ho presentato per illuminare l’acquisto da parte di Societa’ di navigazione siciliana (Sns) della Siremar e’ ancora trattenuta dall’Ufficio del sindacato ispettivo della Camera che da due settimane mi chiede approfondimenti, sempre soddisfatti, e limature al testo, accordate purche’ non dirimenti, cio’ nonostante…insomma, ammesso che i magistrati debbano fare il loro lavoro e i politici il proprio, ho l’impressione che noi dovremmo fare qualcosa in piu’..e’ pure in fretta!”, conclude il parlamentare

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