La lettera di Don Ciotti a Vincenzo Agostino

Il contesto processuale in cui si colloca il confronto tra Agostino e Aiello è profondamente cambiato rispetto al 2013. Per questo è doveroso stare attenti: importanti le parole di don CIOTTI:

Libera è vicina a te, come ad Augusta e ai tuoi cari, nella difficile situazione che stai per affrontare”. Così scrive Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera contro le mafie, a Vincenzo Agostino, padre di Nino Agostino, poliziotto che fu ucciso in circostanze ancora tutte da chiarire, insieme alla moglie Ida, incinta di cinque mesi, in Sicilia. “Sappi che in quei momenti che ti faranno rivivere una volta di più il dolore per la perdita di Antonio, di Ida e del nipotino, la tua sete di verità e di giustizia saranno anche le nostre”. Per il prossimo 26 febbraio è previsto un confronto ‘all’americana’ tra Vincenzo Agostino e Giovanni Aiello, ex poliziotto che secondo alcune fonti in passato avrebbe fatto parte dei servizi segreti, indicato da alcuni pentiti come “faccia di mostro” che avrebbe avuto un ruolo nell’eccidio.
“Saremo nelle tue emozioni, nelle parole che dirai – prosegue Don Ciotti – nella forza che saprai attingere dal tuo cuore in una prova così difficile. Voglio anche dirti, con queste poche righe, ‘grazie’. Grazie per tutto quello che ci hai dato e che continui a darci. Grazie per la tua tenacia, il tuo coraggio, la tua testimonianza, la tua coerenza. E grazie per la tua dignità, che insegna le cose importanti per cui vivere e quelle – la verità e la giustizia – senza le quali una società non può dirsi né umana né civile. Non venga mai meno la speranza. Con stima e affetto

Luigi Ciotti

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