Mafia Capitale e latitanza di Matacena: l’interrogazione.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Ministro della Giustizia e al Ministro degli Esteri

Premesso che:
 
Amedeo Matacena nel luglio del  2012 viene condannato a cinque anni di reclusione più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, sentenza confermata dalla Corte di Cassazione il 6 giugno 2013;
 
nel 2012, inoltre, Matacena è stato condannato a 4 anni di reclusione dai giudici del Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito di un’inchiesta su un caso di corruzione: l’imprenditore avrebbe infatti promesso 200mila euro all’ex presidente della sezione di Reggio Calabria del Tar Luigi Passanisi per vincere un ricorso davanti al Tar e ottenere le autorizzazioni per gli scivoli agli imbarchi del porto di Reggio Calabria. 

Matacena, nel 2013, è tuttavia sfuggito all’arresto non facendosi trovare nella sua abitazione ed è stato quindi arrestato a Dubai il 28 agosto di quell’anno dopo circa un mese di latitanza;

 
rilasciato poco dopo, secondo quanto emerso dall’inchiesta che ha portato all’arresto di Claudio Scajola, l’ex ministro avrebbe favorito la sua “fuga" all’estero e si sarebbe ora adoperato per fargli raggiungere il Libano (come Marcello Dell’Utri), altro paese in cui la tipologia di reato per la quale è condannato non prevede l’estradizione;
 
gli Emirati arabi hanno rigettato la richiesta presentata dalla Dda di Reggio Calabria perché l’ex deputato di Forza Italia fosse estradato in Italia;
 
Matacena risulta condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e per corruzione ed è attualmente latitante a Dubai.
 
Per sapere:
 
Quale sia, attualmente, lo stato della richiesta di estradizione del latitante Amedeo Matacena, inoltrata dalle Autorità italiane a quelle di Dubai fin dal 25 Settembre 2013.

Se alle autorità italiane risulti che il Matacena di trovi ad oggi ancora a Dubai,e quali siano le misure che le autorità italiane intendano adottare al fine di assicurare il Matacena alla giustizia italiana.
 
Davide Mattiello

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