TAV: si applichi la normativa antimafia ITALIANA

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(ANSA) – ROMA, 8 OTT – “Sulla Tav il ministro Lupi insista per l’applicazione della normativa antimafia italiana”: e’ quanto chiede il deputato del Pd Davide Mattiello (Pd), componente della Commissione Antimafia, in vista del Consiglio dei Trasporti, l’incontro tra i Ministri delle infrastrutture degli stati dell’Ue, che si tiene oggi a Bruxelles. “Auspico che il ministro Lupi – dice Mattiello – colga l’occasione per spiegare al suo omologo francese l’importanza di mantenere la normativa antimafia italiana sugli appalti tra gli strumenti a disposizione della nuova societa’ che gestira’ la realizzazione dell’alta velocita’ Torino-Lione”. La normativa antimafia italiana, infatti, potrebbe essere lasciata da parte a vantaggio di una direttiva europea che affronta la medesima materia. Questo per il deputato “apparentemente risolverebbe il problema della non applicabilita’ in territorio francese della normativa antimafia italiana, situazione che rappresenterebbe una ghiotta opportunita’ per le aziende in odor di mafia, che troverebbero il modo per aprire nuove ragioni sociali in Francia, per farsi aggiudicare li’ i lavori della Tav. Il rischio pero’ e’ che la direttiva europea non sia sufficientemente mordace per impedire che le mafie si accaparrino appalti”. “Per questo credo sia fondamentale che il ministro Lupi insista perche’ anche la nuova societa’ italo-francese che gestira’ l’esecuzione dell’opera sia vincolata senz’altro alla normativa italiana, sicuramente piu’ severa, perche’ frutto di decenni di drammatica esperienza. L’Europa ha scoperto con la strage di Duisburg che la mafia e’ un problema non riducibile ai confini italiani, spero che non debba rendersi conto tra qualche anno che pure la capacita’ delle mafie di succhiare denaro pubblico non e’ confinabile all’Italia” conclude Mattiello.

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