I fuochi d’artificio per Don Cannizzaro e Crucitti hanno lo stesso sapore dell’inchino della Madonna ad Oppido Mamertino

(TMNews) – ‘I fuochi d’artificio per Don Cannizzaro e Crucitti hanno lo stesso sapore dell’inchino della Madonna ad Oppido Mamertino. La sentenza che ieri ha scatenato tanto entusiasmo non ha assolto Don Cannizzaro ma lo ha prosciolto perché è intervenuta la prescrizione. E la stessa sentenza ha condannato Crucitti a 4 anni: non è stato messo in carcere, ma soltanto perché si attende che la Cassazione si pronunci su un’altra condanna a 6 anni di reclusione. Che cosa c’è da festeggiare, allora?“. Lo ha dichiarato Davide Mattiello, componente Pd della commissione parlamentare Antimafia "La nostra vicinanza dobbiamo testimoniarla a chi ha sostenuto il peso di denunce difficili, che ha pagato con attentati e isolamento e che oggi è ancora più a rischio. Auspico – ha detto ancora il commissario antimafia Pd- che la Dda di Reggio Calabria e la commissione centrale prendano tempestivamente i provvedimenti più opportuni per assicurare protezione a chi oggi si trova più esposto”. E “auspico che il Governo faccia quel che deve per portare al più presto la Calabria a nuove elezioni regionali, con la speranza che possano essere un’occasione di rigenerazione profonda del rapporto tra Istituzioni e cittadini. La Calabria è il cuore dell’Italia”

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