Le parole di Franco Roberti sul 416 ter

Elezioni: Roberti, rischio infiltrazioni mafia c’e’ sempreNuova legge su voto scambio coniuga efficienza e garanzie (ANSA) – ROMA, 9 APR – “Il rischio di infiltrazioni delle cosche nelle liste c’e’ sempre. E si tratta di infiltrazioni senza confini, perche’ le mafie hanno colonizzato il centro – nord, e’ difficile individuare le aree non a rischio”. Lo ha detto a Radio Capital il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, che ha aggiunto:“tra poco il Parlamento approvera’ in via definitiva la nuova legge sul voto di scambio e sara’ pienamente utilizzabile mentre la vecchia norma, del ‘92, non e’ mai stata utilizzata pienamente”. “Con la nuova legge – ha aggiunto – si trova un punto di equilibrio tra efficienza e garanzie. L’abbassamento delle pene e’ dovuto a una scelta del legislatore che ha voluto distinguere la condotta del voto di scambio da quella della partecipazione all’associazione mafiosa. Si tratta di una scelta politica, a noi interessava che la norma fosse pienamente utilizzabile e cosi’ e’”. Roberti inoltre ha commentato il fatto che Renzi non ha finora posto l’accento sulla lotta alla criminalita’ organizzata: “il Presidente del Consiglio fa bene a dire che di lotta alla mafia si e’ parlato troppo e fatto poco. Ora servono i fatti”. “La forza delle mafie resta sempre nei rapporti con la politica, le istituzioni e l’economia. Questi legami vanno recisi”, ha concluso. (ANSA).

Ancora confusione sul 416 ter da parte del m5s

Avevamo gia’ spiegato che il Movimento 5 Stelle in merito alla riforma del voto di scambio ha preso una sonora ‘cantonata’, scegliendo di votare contro una norma avanzata e condivisa da chi la mafia la combatte in prima linea. L’ultima accusa sarebbe quella di aver scontato le pene anche al mafioso. E’ vero il contrario: il nuovo 416 ter prevede, come assoluta novita’ il comma 2, che colpisce come ‘reato fine’ il comportamento del mafioso che si accorda col politico. La pena prevista (4-10 anni) si va ad accumulare alla pena comminata al mafioso, in quanto mafioso, e resta di 7-12 anni, secondo il dettato del 416 bis.

Diego Sarno: ancora in gioco!

Sarno: ancora in gioco

Cari Davide Gariglio e Fabrizio Morri

Alcune settimane fa abbiamo avanzato, insieme a tanti amici e iscritti del PD, la candidatura di Diego Sarno alle prossime elezioni regionali. Non abbiamo avuto fino a qui una risposta. Non ci sfugge la complessità della situazione e riconosciamo il vostro sforzo di mediazione.
In una partita di calcio, pochi centimetri fanno la differenza tra un’azione che finisce in fuori gioco e un’azione che finisce in goal. Pochi centimetri che decidono un risultato. La palla oggi è ancora sorprendentemente in movimento, sta a voi decidere se tirarla in tribuna o dare la possibilità a Diego di giocarsela, senza metterlo in fuori gioco. Noi Diego lo conosciamo e scommettiamo che se arriverà in area non sbaglierà. Come Tardelli… Ma fuor di metafora!

Davide Mattiello
Deputato PD

presidente Fondazione Benvenuti in Italia

Da m5s ‘cantonata’ sul 416 ter

(ANSA) – ROMA, 7 APR – “In merito alla riforma del voto di scambio approvata dalla Camera, si puo’ ben dire che Beppe Grillo e tutto il Movimento 5 Stelle hanno preso una vera e propria ‘cantonata”’ cosi’ Davide Mattiello, deputato Pd e relatore del provvedimento alla Camera. “Il loro voto contrario e la propaganda che continuano a fare dal sito non hanno alcun fondamento. La loro maggiore responsabilita’ sta nel non riconoscere che le modifiche sono state proposte dalla magistratura e dalla dottrina per evitare rischi di incostituzionalita’ che avrebbero minato il funzionamento della norma. Correggerla per evitare questi rischi, pur sapendo di dover subire il fuoco delle polemiche – prosegue – e’ stato un atto di coraggio politico da parte di tutti noi che abbiamo voluto e lavorato per scrivere una norma non soltanto buona come slogan ma davvero efficace. Adesso il Senato, che ha contribuito in modo significativo al miglioramento della norma, chiuda la partita votando entro la settimana la legge (che entrera’ in vigore appena pubblicata in G.U: grazie ad un nostro emendamento”. 

Bravo Orlando, ma non dimentichiamo i Testimoni di Giustizia

Bravo Orlando! Ma non dimentichiamo i Testimoni di Giustizia". Lo ha dichiarato il deputato Pd Davide Mattiello che spiega: “Il ddl annunciato dal ministro Orlando, d’intesa con il ministro dell’Interno Alfano, è ricco di novità attese da tempo e molto apprezzabili come l’istituzione della Giornata della memoria delle vittime di mafia, la riorganizzazione dell’Agenzia per i beni confiscati, che sono soltanto due di queste novità. Sono comunque certo che il Ministro è consapevole di quanto la valorizzazione dei cittadini che denunciano sia un ingrediente fondamentale del successo della politica di contrasto alle mafie. Allora – conclude – non perdiamo l’occasione del ddl per istituire la Commissione di Garanzia per i Testimoni di Giustizia, per riorganizzare il Servizio Centrale di Protezione, per rinnovare l’istituto del Cambio delle Generalità, anche per chi voglia essere semplicemente liberato dai contesti mafiosi di appartenenza.

Le parole di Cantone sono la migliore risposta ai grilli parlanti

Le parole di Raffaele Cantone sono molto importanti perche’ dimostrano l’impegno, il travaglio e l’equilibrio con cui abbiamo lavorato alla Camera per scrivere una norma in grado di recepire le criticita’ indicate dai magistrati, sintetizzate in una intervista dal presidente dell’Anm Sabelli, e le esigenze politiche di tener conto della complessita’ della materia". Cosi’ Davide Mattiello, deputato Pd e relatore del provvedimento di riforma del 416/ter. “Senz’altro questo testo, per quanto tutto sia perfettibile, e’ oggi in grado di punire duramente il politico che si vende alla mafia e, come rileva anche Cantone, tiene conto del principio della proporzionalita’ della pena stabilendo il carcere da 4 a 10 anni. Percio’ i toni sferzanti di alcuni polemisti, che danno sponda allo spettacolo mediato sollevato dai 5 Stelle insieme alla Lega, sono davvero insopportabili e privi di alcun fondamento e le parole del presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione, come quelle arrivate subito dopo il voto della Camera di Franco Roberti, sono la miglior risposta a tutti i grilli parlanti. Ora il Senato faccia presto, voti la prossima settima la legge.

 

Subito la delega per i Testimoni di Giustizia

L’Antimafia insedia il V Comitato permanente sui collaboratori e testimoni di giustizia e subito Pd, Lega e M5s lanciano un appello al Premier Renzi affinche’ sia assegnata la delega sulla sicurezza al Vice Ministro Bubbico in modo che possa presiedere la commissione centrale presso il ministero dell’Interno che gestisce i collaboratori e i testimoni di giustizia. Il Comitato, guidato da Davide Mattiello, ha deciso oggi di tenere una serie di audizioni sui testimoni di giustizia che spesso, dice il deputato del Pd, vedono travolta la loro vita senza che ci sia un adeguato intervento dello Stato. “Verificheremo come queste persone ‘entrano’ nell’ambito di protezione e in che condizioni ne escono”, spiega Mattiello. “Verificheremo cosa non funziona anche rispetto ai collaboratori di giustizia. Altra iniziativa e’ quella di sollecitare l’emanazione del decreto di attuazione delle norme sulla Pubblica amministrazione che prevede che i testimoni di giustizia possano essere assunti nella Pubblica amministrazione. E’ un ritardo che crea molti guai a chi si e’ speso nell’aiutare la giustizia

Riforma della cittadinanza con Cecile Kyenge

A tutti noi è capitato di sentire da fuori le voci di bambini che giocano dentro una scuola. C’è qualcuno in grado di stabilire chi di loro è figlio di immigrati o di italiani? Quelle che sentiamo in realtà sono soltanto le voci dell’infanzia e dell’adolescenza. Si incontrano, parlano, giocano, a volte litigano, ma sono sempre lì a scambiarsi confidenze, fantasie, sogni e ad immaginare il loro futuro.

Chi di noi può trovare delle differenze ascoltando le voci della speranza?

L’Italia conta circa un milione di giovani nati e/o cresciuti qui. Per la legge restano stranieri, anche se non lo sono. Sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze che nascono e crescono in Italia, che arrivano qui da bambini e poi vanno a scuola, che pensano e sognano in italiano, fanno il tifo per le stesse squadre, parlano con lo stesso accento dei nostri figli. Dalle Alpi a Lampedusa hanno affetti, amici, interessi e istruzione. Si incontrano tutti a scuola e proprio dalla scuola inizia il loro percorso di crescita. Considerano l’Italia la loro casa, il loro paese, la loro Nazione, ma questa Nazione non li considera suoi cittadini. E loro non hanno un’altra di patria. Dove sono nati i loro genitori non ci sono mai stati, non ne capiscono la lingua. Non sognano di viverci.

C’è qualcosa di surreale e di profondamente ingiusto in tutto questo. Ed è tempo di porvi rimedio con un accorto, quanto urgente, intervento legislativo. Molti italiani restano stupiti quando scoprono che i compagni di classe dei loro figli non sono “italiani”.

Anche in Parlamento si è ampliato il numero di parlamentari – di tutte le provenienze politiche – che pensa che è tempo di cambiare. Il diritto di cittadinanza è un tema su cui si ragiona già da tempo ed esistono ormai molti progetti di legge che possono aiutare l’Italia ad entrare in una nuova fase dell’integrazione.

Ma il tempo per discutere la riforma della cittadinanza continua a slittare. E’ un’ingiustizia, un’irrazionalità. È un’occasione perduta per il nostro Paese. La nuova legge sulla cittadinanza, a partire dai bambini, è una necessità perché l’Italia è già cambiata e non ha più una legge basata solo sul “diritto di sangue” legata alla stagione in cui l’Italia era un paese di emigranti.

Abbiamo deciso di costituire un gruppo di deputati aperto a tutti gli schieramenti per dare voce in Parlamento a questi bambini, a questi nuovi italiani.

Questa voce verrà portata anche fuori dal Parlamento grazie all’azione congiunta con la società civile.

L’Aula della Camera è il cuore del Parlamento. Qui tutti noi cerchiamo di portare la voce degli italiani. A volte in maniera alta, a volte meno. Ma è il motivo per cui noi siamo in Parlamento: per dare voce anche a chi non ha votato o non può votare, a chi di voce ne ha di meno e non può farsi sentire.

Racconteremo ogni giorno la storia di un ragazzo o di una ragazza ancora senza cittadinanza: speranze, dolori, peripezie burocratiche, disillusioni, storie di tutti i giorni e straordinarie, fatte anche di successi in salita ma successi, ancora più veri e specchio della loro voglia di essere italiani. Finché in questa stessa aula non discuteremo la nuova legge sulla cittadinanza.

 

HANNO FINORA ADERITO ALL’INIZIATIVA:

On. Cécile Kashetu Kyenge – PARTITO DEMOCRATICO
On. Paolo Beni – PARTITO DEMOCRATICO

On. Mario Marazziti – PER L’ITALIA
On. Fucsia Fitzgerald Nissoli – PER L’ITALIA
On. Giulio Marcon – SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
On. Pia Elda Locatelli – MISTO
On. Adriana Galgano – SCELTA CIVICA PER L’ITALIA
On. Renata Polverini – FORZA ITALIA
On. Alessio Tacconi – MISTO
On. Angelo Antonio D’agostino – SCELTA CIVICA PER L’ITALIA
On. Annalisa Pannarale – SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
On. Assunta Tartaglione  – PARTITOT DEMOCRATICO
On Chiara Scuvera – PARTITO DEMOCRATICO
On. Davide Mattiello – PARTITO DEMOCRATICO
On. Diego Crivellari – PARTITO DEMOCRATICO
On. Ernesto Carbone- PARTITO DEMOCRATICO
On. Fabio Porta – PARTITO DEMOCRATICO
On. Ferdinando Adornato – PER L’ITALIA
On. Franco Bruno – MISTO – MAIE – API
On. Giorgio Zanin – PARTITO DEMOCRATICO
On. Giuseppe Guerini – PARTITO DEMOCRATICO
On. Giuditta Pini – PARTITO DEMOCRATICO
On. Giuseppe Zappulla – PARTITO DEMOCRATICO
On. Liliana Ventricelli – PARTITO DEMOCRATICO
On. Mario Caruso – PER L’ITALIA
On. Massimo Bray – PARTITO DEMOCRATICO
On. Michele Nicoletti – PARTITO DEMOCRATICO
On. Milena Santerini – PER L’ITALIA
On. Nicola Fratoianni – SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
On. Pierpaolo Vargiu – SCELTA CIVICA PER L’ITALIA
On. Roberto Rampi – PARTITO DEMOCRATICO
On. Sandra Zampa – PARTITO DEMOCRATICO
On. Serena Pellegrino – SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
On. Valentina Vezzali – SCELTA CIVICA PER L’ITALIA
On. Vanna Iori – PARTITO DEMOCRATICO

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

EMAIL: segreteria@cecilekyenge.it

Tel: 06 67 60 8474

Cel: 347 03  96 399

 

 

La condotta che vogliamo sanzionare è quella per la quale e nella quale il politico o chi lo rappresenta si siede consapevolmente a tavola con l’organizzazione mafiosa perchè sa che da questa e dal potere che essa rappresenta sul territorio può dipendere l’aumento del proprio potere  e della propria legittimazione attraverso la perversione sistematica del dato elettorale.