GARANTIRE PROTEZIONE A CHI ROMPE COI CLAN

Le notizie che arrivano dalla Calabria ci spingono a stringerci attorno a magistrati e forze dell’ordine che stanno presidiando un territorio fortemente conteso dalla criminalita’ organizzata. La reazione dello Stato dipende anche dalla capacita’ di tutelare le persone che decidono di collaborare, tanto i testimoni di giustizia, quanto i collaboratori. Ma c’e’ una terza categoria di soggetti che va tutelata: le persone che, pur non avendo elementi da conferire alla magistratura, desiderano uscire da certi contesti sociali-criminali perche’ vogliono cambiare vita. E’ importante che anche queste persone sentano lo Stato accanto. Auspico che il Ministro Alfano insista in questa direzione. Sono tante le cose da fare con urgenza: per esempio ad oggi non risulta che siano state riassegnate le deleghe sulla pubblica sicurezza al vice ministro, che ha il compito di presiedere la Commissione Centrale.

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