Siamo democratici perché antifascisti

Qui di seguito l’art. 1 della legge N. 645 del ’52 che punisce chi organizza una formazione neo-fascista. Secondo voi Forza Nuova e Casa Pound ci rientrano o no? Per me si, comodamente:

1. Riorganizzazione del disciolto partito fascista.
Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.

Una nuova sfida

Nel 2013 il Partito Democratico mi ha offerto la grande opportunità di portare in Parlamento competenze ed istanze  maturate sul fronte dei diritti civili, della legalità e dell’antimafia in anni di militanza sociale. Sono stati 5 anni di grande impegno, con riforme approvate che erano attese da decenni. Accetto con entusiasmo questa nuova candidatura per rendere più forte la politica del nostro Paese e del nostro territorio torinese. Dove c’è legalità c’è più lavoro, più giustizia, meno tasse e più libertà!

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5 anni di impegno: il bilancio del mio mandato

E’ stato un quinquennio complicato, partito senz’altro quasi nel peggiore dei modi, tra non-vittorie, subitanee scissioni (Italia Bene Comune morta alla prima assemblea), Governi no-alternative, ma oggi posso dire che ne è valsa la pena e che è stato un privilegio servire le Istituzioni repubblicane.

Quello che si poteva fare, l’abbiamo fatto. Non tutto e non sempre come avremmo voluto, certo. Ma è stato fatto.

Sono grato a chi, avendo esperienza e competenze molto maggiori delle mie nella difficile gestione del processo parlamentare, ne ha determinato l’esito.

Se cliccate QUI potrete scaricare il quaderno che raccoglie questi 5 anni.

Grazie.

Davide Mattiello